
Il 1° gennaio dell’anno 2006, il mio predecessore don Pascual Chávez Villanueva, allora Rettor Maggiore, fece conoscere la Strenna annuale con una lettera dal titolo: “E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia” (Lc 2,52). Era un invito del Rettor Maggiore a rinnovare l’impegno in favore della famiglia, accogliendo la sfida lanciata da Giovanni Paolo II per la difesa della vita attraverso la famiglia, e anche in occasione dei 150 anni dalla morte di Mamma Margherita, mamma di Don Bosco e vera mamma dei ragazzi dell’Oratorio di Valdocco.
Trascorsi dieci anni, mi rivolgo a tutta la Famiglia Salesiana nel mondo con questa nuova Strenna, che intende mettere al centro della nostra attenzione le famiglie dei contesti più diversi nei quali siamo presenti. Il tema è suggerito, e non potrebbe essere diversamente, dalla priorità che la Chiesa vuole dare alla necessità di una sempre maggiore e più adeguata attenzione pastorale alle famiglie.
Papa Francesco ha voluto dedicare due Sinodi alla riflessione sulla « Famiglia », in continuità con alcuni aspetti pastorali da lui già proposti nella Esortazione Apostolica « Evangelii Gaudium » dell’anno 2013. Si tratta del Sinodo straordinario dell’anno 2014 e di quello ordinario del 2015. A questi Sinodi ha fatto seguito l’Esortazione Apostolica « Amoris Laetitia », firmata dal Papa il 19 marzo del presente anno 2016.
Penso che la stagione ecclesiale, che stiamo vivendo, chieda a noi, Famiglia Salesiana di Don Bosco, di dare priorità in tutto il mondo salesiano all’attenzione educativa pastorale, che dobbiamo riservare alle famiglie.
Come ogni anno, la Strenna è rivolta a tutti e a ciascuno dei membri e dei gruppi della Famiglia Salesiana, con lo scopo di far prendere coscienza in forma più viva del nostro compito e del nostro dovere verso le famiglie, affinché lo traduciamo concretamente nel servizio di accompagnamento, che si attende da noi.