PROVINCIA CENTRAFRICANA. RITIRO ANNUALE

Da giovedì 31 luglio a domenica 3 agosto 2025, i Salesiani Cooperatori dell’Ispettoria Centrafricana “Maria Assunta Mission Don Bosco”, nella Repubblica Democratica del Congo, hanno tenuto il loro ritiro annuale presso l’Institut Superieur Philosophique Saint Jean Bosco Kansebula, a Lubumbashi.
Questo ritiro, a cui hanno partecipato 63 Salesiani Cooperatori provenienti da Sakania, Mokambo, Kasenga, Lubumbashi e dalla Valle di Kafubu, si è incentrato sul tema: “Nell’amore umano e divino del Sacro Cuore di Gesù, il salesiano laico coltiva il suo ruolo di educatore e costruttore di Speranza per un’efficace missione salesiana”. È stato guidato dal Reverendo Padre Marc NAWEJ, SDB, della Comunità Theologicum San Francesco di Sales di Lubumbashi. Giovedì 31 luglio 2025: l’animatore del ritiro ha iniziato introducendo il tema generale del ritiro, sottolineando il significato e l’importanza del ritiro come esercizio spirituale, soprattutto per un Salesiano Cooperatore. Venerdì 1° agosto 2025: si sono tenute due conferenze.
La prima conferenza si è concentrata sul sottotema: “Lo stile educativo salesiano per i giovani e il ruolo degli educatori come costruttori di speranza”.
Il relatore, il reverendo Padre Jean-Claude KIKONDE, SDB, ha innanzitutto definito i concetti di Stile Educativo Salesiano, Educatori dei Giovani e Costruttori di Speranza. Poi, parlando dello Stile Educativo Salesiano per i Giovani e del ruolo degli educatori, ci ha ricordato che il Sistema Preventivo, che è il nostro modo di manifestare la carità pastorale, è allo stesso tempo pedagogico, pastorale e spirituale. Pertanto, come figli e figlie di San Francesco di Sales e Don Bosco, dobbiamo applicarlo attraverso la nostra dedizione, la sana ricreazione, i sacramenti e le preghiere del mattino, per sollevare i giovani e ispirarli alla speranza.
La seconda conferenza si è concentrata sul sottotema: “Il posto del Sacro Cuore di Gesù nella Famiglia Salesiana”.
Il relatore, il Reverendo Padre Marc NAWEJ, SDB, ha innanzitutto descritto l’approccio storico-biblico alla devozione al Sacro Cuore, facendo riferimento a diverse figure esemplari, tra cui Santa Margherita Maria Alacoque, Teresa di Lisieux, Ignazio di Loyola e Faustina Kowalska. Ha poi accennato agli inviti dei Papi Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco a questa devozione. Infine, ha sottolineato il posto di rilievo che la devozione al Sacro Cuore di Gesù deve avere nella Famiglia Salesiana, come raccomandato da Don Bosco, il fondatore.
Sabato 2 agosto 2025: erano previste altre due conferenze.
La prima si è concentrata sul sottotema: “Vocazione e missione dei Salesiani Cooperatori” (dimensione laicale).
Il Reverendo Padre Marc NAWEJ ha ricordato ai Salesiani Cooperatori che la loro vocazione e missione si manifestano in un profondo impegno per l’eredità di San Giovanni Bosco, incentrato sull’educazione e la formazione dei giovani. Inoltre, poiché condividiamo la stessa missione con gli altri rami della Famiglia Salesiana, quella di realizzare il progetto apostolico del nostro fondatore: “Essere nella Chiesa segni e portatori dell’amore di Dio per i giovani, soprattutto i più poveri, per la nostra santificazione”. Come apostoli secolari, ci ha invitato a rispettare il nostro impegno cristiano nella vita familiare (ospitalità, carità, ecc.); nella vita coniugale e nella responsabilità educativa, senza dimenticare la testimonianza evangelica nel nostro lavoro (onestà, coerenza di vita, coscienza professionale, ecc.). In breve, a impegnarci in ogni cosa attraverso lo spirito delle Beatitudini e la vita di preghiera.
La seconda e ultima conferenza del nostro ritiro si è concentrata sulla descrizione delle “tre figure di santità giovanile”, ovvero:
• Domenico Savio: che fin da piccolo desiderò diventare santo e che lo divenne già a 15 anni. Oggi è invocato come protettore delle donne incinte. • Laura Vicuna: una bambina di Mornese, rimasta orfana all’età di due anni, soffrì molto e alla fine si offrì al Signore per la conversione della madre. Allieva studiosa e generosa delle Figlie di Maria Ausiliatrice, è oggi venerata come beata. • Michele Magone: inizialmente un figlio ribelle di Don Bosco, arrivò a considerare Gesù il suo amico più prezioso, grazie alla guida e al sostegno del nostro fondatore.
Domenica 3 agosto 2025: Messa di chiusura celebrata da Padre Placide, delegato SDB della Famiglia Salesiana, e concelebrata da Padre Serge M., delegato provinciale SDB dell’ASSC, e da Padre Marc N. Al termine della celebrazione, alcune parole di ringraziamento e incoraggiamento sono state pronunciate, rispettivamente, dal coordinatore provinciale dell’ASSC, Padre Fulbert NGOY, dal delegato SDB, Padre Serge, e dal celebrante principale. N.B.: Durante questo ritiro, i Salesiani Cooperatori sono stati accompagnati, come sempre, dai loro delegati, Padre Serge MWAKA, SDB, e Suor Euphrasie KASAFYA, FMA, e hanno ricevuto visite incoraggianti dalla Superiora Provinciale.