Saudações de Antonio Boccia: 5 anos como Coordenador Mundial

Video-saluto Antonio

Un caro saluto.

do’ anche il mio contributo al tema del RICORDARE condividendo con voi una data: 28 ottobre 2018.

Nella tarda notte di quel giorno, il Rettor Maggiore mi nominava Coordinatore Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori. Fu una lunga notte perchè Don Angel era in Vaticano, alla conclusione del Sinodo dei Giovani e aspettavamo il suo arrivo per la conclusione del V Congresso Mondiale.

All’insegna del ricordare, condivido alcuni tratti significativi che ho vissuto in questi 5 anni, senza un reale ordine cronologico, ma sottolineando alcuni aspetti che hanno caratterizzato questo mio servizio.

L’impegno che ho fatto mio la sera del 28 ottobre e raccogliendo alcune indicazioni, è stato quello di dare maggiore visibilità all’Associazione, adottando gli strumenti di comunicazione del terzo millennio e soprattutto cercando di essere il più possibile presente al fianco dei Consiglieri.

Ho imparato ha districarmi con le differenze di fuso orario per poter comunicare con loro.

L’uso di queste tecniche ha consentito un maggior contatto tra i Consiglieri per condividere in tempi brevi idee, suggerimenti, domande e tutto quanto ognuno ritenesse importante per il proprio servizio.

Importante l’apporto del rinnovato modo di svolgere i lavori della SEM.

Il clima di familiarità all’interno del Consiglio è stato fondamentale per superare il dramma della pandemia che ha colpito anche alcuni di noi.

Riuscendoci a trovarci in videoconferenza ci ha permesso di superare i momenti di isolamento per il non poterci incontrare in presenza al nostro incontro annuale oltre che non poter celebrare i Congressi Regionali.

Questo impegno del Coniglio a mantenere i contatti con tutti quelli cui è stato possibile, è servito a dare fiducia e speranza ai Salesiani Cooperatori nelle varie parti del mondo.

Importante il Progetto Miorano che, come strumento di Animazione della Solidarietà Economica a disposizione del Consiglio Mondiale, continua a finanziare progetti legati alla nostra missione di laici.

In questi ultimi due anni, in occasione dei Congressi Regionali, ho avuto la possibilità di viaggiare in tutto il mondo visitando le regioni della nostra Associazione, conoscendo le diverse realtà in cui sono presenti i Salesiani Cooperatori ricevendo da parte di tutti segni di affetto sincero.

Concludo affermando, da testimone oculare, che l’Associazione dei Salesiani Cooperatori è cresciuta molto nella consapevolezza di essere espressione della laicità salesiana nella Chiesa, così come ci ha sognati Don Bosco.

Mentre camminiamo verso il Congresso Mondiale del 2026, altre novità ci aspettano, ma riguardano il futuro che potremo costruire se guardiamo alle nostre radici. Ora concentriamoci sul ricordare.

Un abbraccio a tutti che si fa grazie per il vostro sostegno di questi 5 anni.