L’intento di questo documento è delineare l’identità del salesiano Cooperatore.

Ma per centrare questo obiettivo non basta riferirsi a qualcuno dei numerosi testi, anche ufficiali, che ne parlano, e ne parlano bene. E’ probabilmente più  importante,  all’inizio,  ricorrere alla storia, per rendersi conto del posto importante che i Cooperatori hanno occupato nel pensiero, nelle fatiche e nell’opera di Don Bosco stesso fondatore.

Leggendo gli scritti di Don Bosco colpisce l’uso frequente che egli fa del concetto di “co‐ operazione”, espresso in diversi vocaboli: cooperatori, coadiutori, co‐operare, collaborare, lavorare con…, e in diversi contesti: cooperazione dei membri della Famiglia salesiana tra di loro, ma anche cooperazione con Dio.

Tra i suoi testi più significativi ho rilevato questi due, dove il concetto della cooperazione viene elevato al grado più alto dell’attività offerta all’uomo: “ Non havvi cosa più santa al mondo che cooperare al bene comune delle anime, per la cui salvezza Gesù Cristo sparse fin l’ultima goccia del prezioso suo sangue”1. E ancora: “Noi dobbiamo aiutare i fratelli a fine di cooperare alla diffusione della verità… Delle cose divine, la più divina è quella di cooperare con Dio a salvare le anime”2.

Attraverso l’uso privilegiato di questo concetto, Don Bosco rivela qualcosa della sua anima profonda e dell’ideale che egli propone a chi vuole essere suo discepolo. Uomo di azione, egli  vuole lavorare e realizzare, ma non da solo: vuole, da umile servo e strumento, lavorare con Dio il grande Operatore: «Da mihi animas! Dammi da lavorare con Te!», e cerca in questo lavoro dei collaboratori, gente che accetti di «lavorare con Don Bosco».

Non per niente si è fermato al nome di «Cooperatori» per designare i preti e i laici secolari che lo aiutavano. Mi sembra che questo nome sia carico di valore dottrinale e spirituale, e capace di fondare la scelta di vita e la mistica di cui ha bisogno il salesiano Cooperatore per realizzare con perseveranza e gioia la sua vocazione salesiana.

Scarica: Animazione ed identità del SSCC nella FS