PASQUA di RESURREZIONE 2021

Il mistero dell’Incarnazione ha inizio con l’ “eccomi” di Maria ed ha il suo culmine nella Pasqua.
Quell’ “eccomi” che si fa disponibilità, fiducia, vocazione è la risposta alla chiamata del Signore che fa entrare Dio nella storia dell’umanità.
Nei giorni precedenti alla Domenica di Pasqua si susseguono altri “eccomi”, quelli di Gesù.
Nel cenacolo, insieme ai suoi amici, pur sapendo che alcuni di loro lo tradiranno rinnegando la fiducia che aveva posto in loro, Lui spezza il pane con tutti: “Eccomi prendetemi, mangiatemi, fatemi essere parte della vostra vita”.
Quando si china a lavare i piedi ai discepoli, come dire: “Eccomi mi faccio come te perché tu possa essere come me. Mi faccio tuo servo perché tu possa imparare a servire”.
Nel Getsemani, dove la fragilità della carne lotta con la paura, il voler fuggire davanti alla prova, Lui risponde: “Eccomi Padre ci sono, non la mia ma la tua volontà”.
Sul Calvario, non cede alla richiesta della gente di scendere dalla croce. Non fa effetti speciali, ma si rivolge al Padre: “Eccomi nelle tue mani affido il mio spirito”.
Fuori del sepolcro rivolgendosi alle donne: “Eccomi sono io”.
Quel sepolcro vuoto è il più grande segno di Speranza per ognuno di noi. Perchè dopo il sepolcro vuoto Gesù ci precede in Galilea per dirci ancora “Eccomi”.
La Pasqua di Gesù è una chiamata ad essere germogli di Speranza nel nostro quotidiano per tutti quelli che incontriamo.
Ora tocca a noi prendere in mano la nostra vocazione e rispondere “Eccomi!”
Buona Pasqua del Signore.

Antonio Boccia
Coordinatore Mondiale
Associazione dei Salesiani Cooperatori